I offer modern guitar lessons in Genoa, at home or in schools / music shops where I teach.

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• Quando hai cominciato ad appassionarti alla musica e quando hai iniziato a suonare il tuo strumento preferito?

  Ho iniziato ad appassionarmi alla chitarra e alla musica in generale intorno all'età di 10/11 anni. Da li ho iniziato e non mi sono più fermato!

• Quale musica potresti ascoltare in loop senza stancarti mai?

  Sono un musicista e ascoltatore molto versatile, sono diversi i generi che mi appassionano. Sicuramente il rock, in particolare tutto ciò ciò che va dal rock blues all'hard rock, è la mia comfort zone, la mia "casa" musicale. Ascolto però anche molto altro: dal jazz (mi sono diplomato in chitarra jazz al conservatorio di Genova) al pop, dal folk al reggae, dalla classica all'elettronica.
  Pur avendo forti radici rock blues, ho sempre sentito la spinta a scoprire nuovi territori musicali, ognuno dei quali mi ha dato qualcosa e ha arricchito il mio modo di suonare.

• Qual è la lezione più difficile o più sorprendente che ti ricordi?

  Più che difficile, mi piace pensare alla lezione più "sorprendente". Sicuramente la prima lezione in cui mi è stato introdotto il concetto di improvvisazione la mia vita musicale ha preso una svolta. L'idea di poter creare liberamente, sul momento, melodie e assoli "miei" ha aperto la mia mente. Poter dare vita liberamente alle proprie idee musicali in maniera libera ed estemporanea come avviene nell'improvvisazione è una delle magie più belle ed entusiasmanti della musica.

• Qual è, secondo te, lo strumento più complicato da suonare e perché?

  Non ci sono strumenti più complicati di altri, ognuno ha le sue peculiarità, le sue caratteristiche e le sue difficoltà. Sicuramente, la pratica e l'impegno costante sono alla base del processo di apprendimento e miglioramento su qualunque strumento.

• Quali sono, secondo te, le chiavi per riuscire in campo musicale (oltre a quelle del Sol e del Fa :-P)?

  La passione e la voglia di continuare a imparare e mettersi in gioco sono ingredienti fondamentali. Uscire dalla propria comfort zone, esplorare tutti i linguaggi musicali porta ad ampliare le proprie possibilità e la propria mente.
  Sicuramente è poi importantissimo riuscire a crearsi un proprio stile riconoscibile, il più possibile unico: la propria "voce" da musicista, ciò che ti rende unico e diverso da tutti gli altri!
  Ci si concentra spesso sul diventare il "più bravo"... dimenticandosi che la musica non è una gara, bensì un'occasione per esprimere al meglio se stessi, la propria anima, la propria intimità: siate voi stessi, nella vostra unicità, e le soddisfazioni arriveranno!

• Quali sono i musicisti con i quali ti piacerebbe improvvisare una jam session o esibirti in concerto? Perché?

  Sono innumerevoli i musicisti famosi con cui mi piacerebbe suonare... ne elencherò solo alcuni, divisi per "genere", a cui sono particolarmente affezionato
  musicisti rock: Jimi Hendrix, Led Zeppelin, Pink Floyd, Red Hot Chili Peppers, Muse
  musicisti jazz: Wes Montgomery, Art Blakey, Herbie Hancock, Miles Davis, Charlie Parker
  musicisti blues: Robert Johnson, Elmore James, BB King, Albert King, Stevie Ray Vaughan
  
  ...e tra i musicisti più contemporanei? Black Keys, Gary Clark Jr, Blue Lab Beats!

• Raccontaci un aneddoto divertente o particolare relativo alla tua formazione o al tuo lavoro!

  Primo concertino della mia vita, in terza media a fine anno: adrenalina a mille ma anche molto entusiasmo. Salgo sul palco, iniziamo a suonare (knocking on heaven's door), tutto va bene: a un certo punto arriva il momento del mio assolo, il mio primo assolo davanti a un pubblico! Era il mio momento, ero super carico, sto per suonare la prima nota ma facendo un bending.... si scordano completamente tutte le corde! La chitarra che fino a un secondo prima era perfettamente accordata, per uno strano scherzo del destino si scorda tantissimo in poco tempo (non era esattamente un super chitarra) e mi faccio tutto l'assolo COMPLETAMENTE scordato. Ovviamente il risultato è stato a dir poco discutibile... Per fortuna avevamo a disposizione in scaletta ben DUE pezzi, quindi mi sono riaccordato e il secondo brano invece è andato benissimo! Avevo si e no 12 anni, ma posso dire questo piccolo disguido mi ha comunque insegnato qualcosa: 1 attenzione alla manutenzione delle corde e della chitarra 🙂 2 dopo una difficoltà o un errore... rialzarsi sempre!

• Cosa ti rende un vero Superprof adorato da tutti gli allievi?

  La serietà, la competenza, la trasparenza e la puntualità nelle risposte e nell'organizzazione. Oltre a ciò, la capacità di entusiasmare e di mantenere viva la passione per la musica e la chitarra.